“Foreste secolari, colline coperte di olivi, rupi aspre e selvagge, città raccolte sui colli. L’Umbria di oggi non è molto diversa dalla terra dove, esattamente otto secoli fa, si mossero i passi di Francesco”. Il quotidiano La Repubblica presenta così La Via di Francesco di Fabrizio Ardito, un volume illustrato di grande formato con oltre 150 foto a colori, che racconta un percorso che unisce spiritualità, natura, storia e arte.
Il libro (160 pagine, 29.90 euro) realizzato grazie alla collaborazione tra Touring Club Italiano, Regione Umbria e Sviluppumbria, è dedicato al cammino francescano e alle sue varianti in Toscana, Umbria e Lazio.
Lunga 440 km, questa strada attraversa tre regioni – Umbria, Toscana e Lazio – e rappresenta l’asse primario per raggiungere Assisi sui passi di San Francesco, partendo da nord (La Verna) o da sud (Greccio). Lo stesso itinerario prosegue fino a Roma attraverso la Valle Santa di Rieti.
Tra i luoghi del Cammino, i borghi medievali di Gubbio, Spello e Trevi. Luoghi dello spirito come il santuario della Verna, l’eremo delle Carceri, l’abbazia di S. Pietro in Valle e il santuario di S. Maria della Foresta. Città ricche di arte e monumenti come Sansepolcro, Perugia, Spoleto e la stessa Roma. Paesaggi naturali incontaminati come le Foreste Casentinesi, il monte Subasio, la cascata delle Marmore; senza dimenticare Assisi, il cuore della Via, fulcro della vita e della storia di san Francesco.
Sono descritte le strade, i paesaggi, i sentieri, le chiese, i borghi e soprattutto i volti dei moderni pellegrini della Via che, con al centro la basilica di Assisi, unisce il santuario della Verna alla Città Eterna in un percorso a piedi di oltre 20 giorni di viaggio.
Alla Via di Francesco, ampiamente descritta in tre capitoli, segue un capitolo dedicato ai Cammino dei Protomartiri Francescani, Via Romea Germanica, Cammino di San Benedetto, Via Amerina, Via Lauretana. Completa il quadro un’introduzione agli episodi salienti della vita del Santo, e a come percorrere la Via, per chi volesse cimentarsi in questa impresa.
Il viaggio a piedi, secondo Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano, «è una delle espressioni più felici, insieme alla bicicletta e al a cavallo, del turismo slow, ovvero di un modo di viaggiare lento, consapevole, ecosostenibile, attento alle realtà locali».