Elisa Zanchetta

Elisa Zanchetta, ugrofinnista e germanista, ha conseguito la Laurea magistrale in lingua e letteratura tedesca e ungherese, a cui ha associato lo studio del finlandese. Collabora con varie case editrici come traduttrice dal tedesco, dall’ungherese e dal finlandese, e ha all’attivo numerosi saggi di ambito letterario e filologico. Per la casa editrice Vocifuoriscena di Viterbo è codirettrice della collana “Bifröst” e consulente per le sezioni di magiaristica e ugrofinnistica. Come ricercatrice indipendente, partecipa e convegni e lezioni presso l’Università di Padova, con contributi relativi alla mitologia, al folklore e all’antica storia ungherese.

Per Vocifuoriscena ha tradotto e curato la raccolta di fiabe ungheresi C’era una volta o forse non c’era…Fiabe cosmologiche ungheresi (2020), di Benedek Elek, e l’imponente Kalevala, commentario (2022), di Hans Fromm. Ha anche tradotto l’articolo L’enigma del sampo, di Eemil Nestor Setälä, presente ne Il furto del sampo (2021). Insieme a Dario Giansanti, ha supervisionato la riedizione dell’imponente traduzione del Kalevala, di Paolo Emilio Pavolini (2022). Ha inoltre tradotto dal finlandese l’opera di Uno Harva, Elämänpuu (“L’albero della vita”, 2023), appunti di storia delle religioni che molto ha influenzato gli studi di Mircea Eliade e Jan De Vries.