Mantova, scelta come capitale della Cultura 2016, ha una lunga e affascinante storia medievale.
Alla fine dell’impero romano, nel 475 circa, la città venne conquistata da Odoacre e poi da Teodorico, re dei Goti.
La tradizione vuole che proprio in territorio mantovano, nei pressi di Governolo, Mantova, il papa Leone I sia riuscito a fermare l’onda devastatrice degli Unni guidati da Attila.
Mantova cadde sotto il dominio longobardo soltanto all’inizio del VII secolo: nel 603 Agilulfo, re dei Longobardi, espugnò la città grazie alla forza degli arieti con cui abbatte le mura. Con Carlo Magno passò ai Franchi.
Poi, alla metà del IX secolo la città entrò a far parte della marca Attoniana, il territorio che il carolingio Ludovico II affidò agli Attoni di Canossa, insieme a Bergamo, Brescia, Piacenza, Parma, Reggio nell’Emilia e Modena.
Le diverse, splendide chiese romaniche che si possono ammirare ancora oggi sono una eredità di Matilde di Canossa, figura centrale dell’Alto Medioevo, convinta sostenitrice del papa nella lunga lotta contro l’imperatore Enrico IV.
Alla morte della granduchessa, avvenuta il 25 luglio 1115, l’imperatore rinunciò alla nomina di un nuovo conte e la città si costituì in libero Comune.
Ezzelino da Romano la conquistò nel 1246 ma dopo due mesi di battaglie venne sconfitto: per Mantova iniziò un’epoca di benessere. In questo periodo venne eretto il Palazzo del podestà e il Ponte dei Mulini e la città si dotò di mura possenti.
A partire dal XIII secolo Mantova accolse anche molti ebrei espulsi da altri Paesi e vide crescere progressivamente le dimensioni del ghetto.
Nel 1276 iniziò l’ascesa di una delle famiglie più potenti del tempo, i Bonacolsi, che costruirono importanti palazzi merlati. L’ultimo esponente della dinastia, Rinaldo detto “Passerino”, venne ferito a morte il 16 agosto 1328 da Luigi Gonzaga, spalleggiato dalla famiglia Della Scala di Verona, che ambiva ad impossessarsi della città.
Fu un vero e proprio colpo di stato che segnò l’inizio del plurisecolare dominio dei Corradi da Gonzaga, protagonisti della storia italiana ed europea dal XIV al XVIII secolo. Sono passati alla storia come Gonzaga dal nome del paese a circa 30 km da Mantova da cui provenivano. Da semplici uomini di fiducia di parte guelfa dei monaci dell’Abbazia di San Benedetto in Polirone diventarono prima ricchissimi possidenti terrieri e poi Capitani del popolo, Marchesi e Duchi. Rimasero al potere grazie ad una raffinata rete di alleanze con l’Imperatore, il Papa, Venezia e Ferrara. Sotto i Gonzaga, Mantova divenne la splendida città che è ancora oggi, grazie a artisti come Donatello, Pisanello, Mantegna e Leon Battista Alberti.