Claudio Strinati è storico dell’arte, critico e musicologo. Entrato nei ruoli del Ministero dei beni e delle attività culturali con la qualifica di storico dell’arte, dopo aver vinto il concorso per dirigente, ha diretto la Soprintendenza di Roma e del Lazio dal 1991 al 2001 e, quindi, del Polo Museale Romano, dal 2001 al 2009. Come soprintendente, ha provveduto alla riorganizzazione, alla valorizzazione, alla riapertura al pubblico, di musei e luoghi storici, come la Galleria Borghese, la Galleria Nazionale di Palazzo Barberini, Palazzo Venezia, Castel Sant’Angelo, il complesso monumentale del Vittoriano. Ha lavorato alla catalogazione, al restauro e alla conservazione del patrimonio storico artistico di Roma e del Lazio oltre che degli strumenti musicali, promuovendo e dirigendo centinaia di interventi.
È uno specialista nel settore delle mostre temporanee, molte delle quali ha ideato e curato personalmente, a partire dalla prima, Quadri Romani tra ‘500 e ‘600. Opere restaurate e da restaurare (1979 Roma Palazzo Venezia), alla più recente, Capolavori della Scultura Buddhista giapponese (2016 Scuderie del Quirinale, Roma), come membro del comitato scientifico italiano. Molte delle mostre da lui promosse e curate sono state esposte anche all’estero. Tra queste una delle più significative è stata quella su Sebastiano del Piombo (2008-2009 a Roma e Berlino). Tra le mostre degli ultimi anni particolare cura ha dedicato a quella intitolata a Caravaggio, tenuta nel 2010 presso le Scuderie del Quirinale in occasione del quinto centenario della morte dell’artista.
Ha collaborato alle celebrazioni per l’Unità di Italia nel 2010, curando, in tale ambito, l’esposizione La France et le “Risorgimento” al Museo Nissim de Camondo di Parigi.
Tra il 2000 e il 2010 ha fatto parte del Comitato scientifico del Museé du Luxembourg a Parigi, su designazione del Senato francese, e, in quella veste ha collaborato all’organizzazione di numerose mostre tra cui, quale curatore, l’esposizione intitolata Raphael Grace et Beauté. Ha ideato e realizzato per lungo tempo la Biennale Internazione dell’Antiquariato a Palazzo Venezia.
È Ufficiale al merito della Repubblica italiana ed è insignito della Legion d’honneur della Repubblica francese. È Accademico Cultore di San Luca, membro dell’Istituto Nazionale di Studi Romani e del Gruppo dei Romanisti. È Direttore Scientifico della Fondazione Sorgente Group. Fa parte, su designazione del Ministro dei Beni Culturali, del Consiglio di Amministrazione delle Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Roma. È membro del comitato nazionale per le celebrazioni della morte di Raffaello che si terranno nel 2020.
È docente di Estetica e Antropologia presso l’Università San Raffaele di Milano/Roma. Collabora con il quotidiano Il Messaggero. Ha collaborato con il quotidiano La Repubblica; dal 2006 al 2015, è stato titolare della rubrica di critica musicale Prendete nota su Il Venerdì di Repubblica. Per RAI 5 ha ideato e realizzato due cicli di trasmissioni, ciascuna di dieci puntate, Divini Devoti nel 2014-2015, e Strinarte nel 2015-2016. Collabora con il Teatro di Roma per i cicli di conferenze intitolati Luce sull’archeologia, e con l’Auditorium per i cicli intitolati Lezioni di arte. Ha collaborato anche con SkyArte, nell’ ambito di alcuni film-documentari, l’ultimo dei quali, del 2018, si intitola Caravaggio, l’anima e il sangue. È molto attivo come conferenziere e divulgatore anche attraverso i social media. Molti dei suoi interventi più importanti, specie quelli tenuti presso l’Auditorium di Roma negli ultimi dieci anni, sono visibili su YouTube.
Fa parte del Comitato scientifico della rivista internazionale Artibus et historiae, della rivista Art e Dossier, della rivista francescana Frate Francesco. Fa parte del Comitato scientifico dell’Associazione “Restauratori senza frontiere”.
È autore di numerosissime pubblicazioni, libri, saggi e articoli, nel campo della storia dell’arte italiana tra il Rinascimento e il Novecento. Ne cita solo alcuni, tra i più recenti, per la difficoltà di elencarli tutti: Caravaggio (Skirà, 2010); I Caravaggeschi. Percorsi e protagonisti, (Skira 2010); Raffaello (Scripta Maneant 2010, tradotto in francese e in inglese nel 2016); Bronzino (Viviani editore 2010); Raffaello pittore. Del segno e del colore ( erreciemme editore 2014); Caravaggio (Scripta maneant, 2015). Con i 3 volumi de Il mestiere dell’ artista, (Sellerio, Palermo, riunito in un unico volume nel 2014) ha ottenuto il premio Capalbio. Segnala altresì un ampio studio su La fine dell’arte sacra, pale d’altare nelle chiese romane intorno alla metà del Settecento, pubblicato dall’ Accademia Nazionale dei Lincei negli atti del convegno internazionale Il Settecento e le Arti tenutosi nel 2005 (Bardi editore 2009).
Fonda nel 2015, con Federico Strinati, a Roma, la Società Dialogues, dedicata alla divulgazione culturale di alto livello, alla produzione e alla curatela di Mostre Nazionali e Internazionali, alla progettazione e realizzazione di audiovisivi, opere editoriali e allestimenti museali.