Cos’è il Festival del Medioevo

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Il punto di accoglienza del Festival

Il punto di accoglienza del Festival, in Piazza Quaranta Martiri. Il Festival del Medioevo si tiene ogni anno a Gubbio, splendida città medievale dell’Umbria. E’ una manifestazione culturale incentrata sulla divulgazione storica: l’unica nel suo genere nel panorama europeo

L’unico Festival del Medioevo d’Europa abita a Gubbio, l’affascinante città dell’Umbria che stregò Hermann Hesse: “Si crede di sognare o di trovarsi di fronte a uno scenario teatrale. E bisogna continuamente persuadersi che invece tutto è lì, fermo e fissato nella pietra”.

Un luogo dove si torna “a sentire con i propri sensi il passato come presente, il lontano come vicino, il bello come eterno”.

Dal 4 al 9 ottobre 2016, un centinaio di storici, saggisti, filosofi, scrittori e giornalisti, affronterà una vera e propria sfida: quella di raccontare, in modo chiaro e coinvolgente, i dieci secoli dell’Età di Mezzo. Per capire, con Benedetto Croce, che “ogni storia è storia contemporanea “.

“Europa e Islam” è il titolo scelto per la seconda edizione della manifestazione.
Tutti gli appuntamenti culturali sono gratuiti.

Molti e qualificati i protagonisti, tra i quali Alessandro Barbero, Massimo Campanini, Franco Cardini, Chiara Frugoni, Massimo Montanari, Ian Wood, Amedeo Feniello, Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri, Riccardo Fedriga, Dario Edoardo Viganò, Liliana Cavani, Pupi Avati, Grado Giovanni Merlo, Nicolangelo d’Acunto, Jacques Dalarun, Massimo Miglio, Giuseppe Laterza, Tommaso di Carpegna Falconieri, Giuseppina Muzzarelli, Jean Claude Maire Viguer, Duccio Balestracci, Francesco Benozzo, Alessandro Vanoli, Cristoforo Gorno, Alberto Grohman, Gabriella Piccinni, Francesca Roversi Monaco, Nicoletta Guidobaldi, Umberto Longo, Francesco Paolo Fiore, Marina Montesano, Giacomo Manzoli, Salvatore Sansone, Francesco Federico Mancini, Laura Teza, Antonio Musarra, Giuseppe Losapio, Victor Rivera Magos, Sonia Merli e Giuseppe Ligato.

La sede principale del Festival è il Centro Convegni Santo Spirito, una grande costruzione medievale a pochi passi dal parcheggio della centrale Piazza Quaranta Martiri.

Chiara Frugoni

Chiara Frugoni al Festival del Medioevo 2015

L’edificio, attrezzato con una moderna sala conferenze, ospiterà gli incontri con gli autori e la prima Fiera del Libro Medievale, alla quale partecipano numerose case editrici generaliste e specializzate. Tutto quello che c’è da leggere sul Medioevo, insieme ai film, ai dvd e alle riviste specializzate.

Sotto le volte della grande struttura troveranno posto anche gli stand dedicati alle botteghe medievali e ai mestieri d’arte.
Le strade e le piazze di Gubbio faranno da sfondo anche a decine di altri eventi collaterali: mostre, film, rievocazioni, spettacoli, concerti, laboratori per bambini e visite guidate.
Attorno alla “Tavola rotonda del Web” si siederanno i protagonisti dei siti on line specializzati sul Medioevo.
Una esposizione ospitata nelle sale della Biblioteca Sperelliana racconterà ai visitatori “L’universo di Tolkien”.
Un apposito spazio sarà riservato al “Medioevo dei bambini” con letture, laboratori d’arte e di disegno.
I medievalismi, nella politica contemporanea, nel cinema e nella musica pop, saranno al centro di appositi “focus” di approfondimento.
Alcuni tra i più importanti calligrafi italiani e europei animeranno l’evento quotidiano dedicato ai “Miniatori dal mondo”, nelle spettacolari sale degli Arconi di via Baldassini.

La manifestazione, in collaborazione con il Cians (Comitato Italiano Associazioni Nazionali Storiche), ospiterà anche una conferenza convocata dagli Stati Generali della Rievocazione Storica per fare il punto su una recente proposta di legge che riguarda centinaia di associazioni in tutta Italia.

Due gli appuntamenti curati dall’Ensemble Micrologus, il gruppo vocale-strumentale che sovrintende al programma musicale della manifestazione: il concerto “Canti di crociate e di blasfemia” (8 ottobre) e lo spettacolo “Gomorra medievale”, scritto dallo storico Amedeo Feniello.

Il gruppo rievocativo Mansio Templi Parmensis racconterà la vita reale e la storia dell’Ordine del Tempio, attraverso la fedele ricostruzione di un accampamento templare.

La RAI, Radio Televisione Italiana, è il principale media partner dell’evento con il suo canale tematico RAI Storia e la sua emittente radiofonica RAI Radio3 insieme al mensile Medioevo e alcuni tra i più importanti siti che si occupano dell’Età di Mezzo, tra i quali spicca il portale Italia Medievale.

La prima edizione, che si è tenuta dal 30 settembre al 4 ottobre 2015, ha registrato la partecipazione di più di 40mila persone.

La Sala Trecentesca di Palazzo Pretorio durante uno degli incontri con gli autori.

La Sala Trecentesca di Palazzo Pretorio durante uno degli incontri con gli autori della scorsa edizione

La manifestazione, organizzata dall’Associazione culturale Festival del Medioevo in collaborazione con il Comune di Gubbio e con il sostegno del Gruppo Azione Locale Alta Umbria (GAL Alta Umbria) e della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, gode dei patrocini istituzionali del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Umbria e del patrocinio scientifico dell’Istituto Storico Italiano per il Medioevo (ISIME). Inoltre, coinvolge quindici Università italiane (tra le quali l’Università di Bologna Alma Mater Studiorum e l’Università Sapienza di Roma accordano crediti e stage formativi agli studenti che partecipano alla manifestazione) e alcuni tra i più importanti centri studi nazionali e stranieri che si occupano dell’età medievale.

L’Associazione Culturale Italia Medievale ha candidato il Festival del Medioevo all’edizione 2016 del © Premio Italia Medievale, prestigioso riconoscimento che viene assegnato ogni anno a personalità, istituzioni e privati che si sono particolarmente distinti nella promozione e valorizzazione del patrimonio medievale italiano.

Il sito della manifestazione e la relativa pagina Facebook (con oltre 25mila followers) sono gli indirizzi online dedicati al Medioevo più visitati in Italia. Su questi canali web, attivi 365 giorni all’anno, vengono pubblicati ogni giorno articoli originali e firmati, video e recensioni di libri dedicati al periodo storico di interesse. Il sito ospita centinaia di articoli, inerenti fatti storici, personaggi e luoghi, divisi per argomenti: una vera e propria piccola enciclopedia consultabile sul web.

Quindici interviste della RAI dedicate alla manifestazione vengono messe in onda scandite nel tempo e sono disponibili sul sito www.cultura.rai.it.