Erminia Irace è professore associato di Storia moderna nell’Università degli Studi di Perugia. In questo ateneo presiede i corsi di laurea in Beni e attività culturali e fa parte del collegio di Dottorato di ricerca in Storia, Arti e Linguaggi nell’Europa Antica e Moderna. Si occupa di storia della società e della cultura nell’Italia di età moderna, anche utilizzando una prospettiva di lungo periodo. In particolare, ha analizzato la storia delle nobiltà, le pratiche della memoria scritta, la costruzione delle identità sociali.
Per la casa editrice Il Mulino nel 2018 ha curato il volume «Impaziente della quiete». Bartolomeo d’Alviano, un condottiero nell’Italia del Rinascimento (1455-1515. Tra le sue pubblicazioni recenti figurano: Les images de la société littéraire dans les descriptions de l’Italie de Flavio Biondo et Leandro Alberti, edito in C. Caby et R. M. Dessì (a cura di), Humanistes, clercs et laïcs dans l’Italie du XIIIe au début du XVIe siècle (Turnhout, Brepols, 2012), la curatela, insieme ad A. Campi, F.F. Mancini e M. Tarantino, di Machiavelli e il mestiere delle armi. Guerra, arti e potere nell’Umbria del Rinascimento (catalogo della mostra, Perugia, Aguaplano, 2014) e il saggio 1495: lumi greci, libri italiani, in A. Giardina (a cura di), Storia mondiale dell’Italia (Roma-Bari, Laterza, 2017).