Massimo Oldoni, storico della cultura medievale e scrittore, emerito di Lingua e Letteratura Mediolatine presso l’Università di Roma “Sapienza”, ha insegnato in molti atenei in Europa e negli Usa.
Premio della Cultura 1986, studioso di fama internazionale, i suoi libri hanno aperto prospettive nuove su letteratura e storia del Medioevo, e sull’analisi dei testi.
Fondamentali i contributi sull’immaginario medievale e i circuiti delle culture orali e popolari: Italia e Bisanzio alle soglie dell’anno Mille. Liutprando di Cremona (2000); Culture del Medioevo. Dotta, popolare, orale (2001); Gregorio di Tours, La Storia dei Franchi. I dieci libri delle Storie, 2 voll. (2005); Gerberto e il suo fantasma. Tecniche della fantasia nel Medioevo (2008); Giovanni di Hildesheim, La Storia dei Re Magi (2009); La Descriptio victoriae Caroli di Andrea d’Ungheria (2009); l’edizione italiana della Cronaca di San Vincenzo al Volturno (2010).
Ultimi libri: L’ingannevole Medioevo. Nella storia d’Europa letterature ‘teatri’ simboli culture, 2 voll. (2017); Gloria Magistri. Orizzonti letterali e orali della cultura mediolatina (2018); La Famiglia di Arlecchino. Il demonio prima della maschera (2021); L’incantesimo della scienza. Storia di Gerberto che diventò papa Silvestro II (2022); Essere Marta. Amori e guerre della donna nel Medioevo (2022). Ha scritto un romanzo Il mathematicus di Arles (2015) e molti libri di poesia, ultimi La fragile allegria (2018) e L’ora del tè (2022).