Francesco Zambon insegna filologia romanza all’Università di Trento. Ha studiato la letteratura allegorica e religiosa del medioevo latino e romanzo, il ciclo romanzesco del Graal e altri aspetti della narrativa francese medievale, la poesia politico-religiosa occitana del XIII secolo, la letteratura italiana dei primi secoli. Ha scritto anche su diversi poeti italiani ed europei del Novecento, fra cui Montale, Pasolini, Pierro, Zanzotto e Pessoa. Fra le sue pubblicazioni: Il fisiologo (Adelphi 1975), Robert de Boron e i segreti del Graal (Olsckhi 1984), L’iride nel fango. L’anguilla di Eugenio Montale (Pratiche 1994), La cena segreta. Trattati e rituali catari (Adelphi 1997), Paratge. Els trobadors e la croada contra els càtars (Columna 1998), L’alfabeto simbolico degli animali. I bestiari del medioevo (Luni, 2001), Trattati d’amore cristiani del XII secolo (Mondadori 2008-2009), Metamorfosi del Graal (Carocci 2012). Dirige insieme a Mario Mancini la “Biblioteca Medievale” (Carocci). È socio dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, e Maître ès Jeux all’Académie des Jeux Floraux di Tolosa.